giovedì 1 settembre 2011

LE PROFEZIE DEGLI HOPI


… “Gli indiani Hopi del Sudovest degli Stati Uniti sono con ogni probabilità il più antico popolo della grande ‘Isola della Tartaruga’, come viene chiamata l’America da tutti i popoli nativo-americani. La cultura degli Hopi è dunque antichissima e un’esauribile fonte di sapere cui attingere a piene mani. Al pari di Toltechi, Olmechi, Maya, Aztechi, Cherokee, Lakota … Gli Hopi credono che prima del ‘mondo’ attuale ci siano stati altri mondi che giunsero al loro apice e si eclissarono in seguito ad immani catastrofi. L’ultimo di tali cicli umani sarebbe stato spazzato via dal Diluvio Universale di cui, prima della nostra Bibbia, ci riferisce l’Enuma Elish, il poema epico degli antichi sumeri. Gli Hopi stanno ora rivelandoci le loro profezie, risalenti a mille anni fa, tutte puntualmente avveratisi per quel che riguarda il nostro passato. Siamo così a conoscenza che l’umanità starebbe lasciando il ‘Quarto Mondo’ per entrare in un quinto mondo che sarebbe contraddistinto da una grande crescita spirituale; anche se va detto che da tempo staremmo già vivendo il cosiddetto ‘Periodo della Purificazione’, ovvero un doloroso periodo di transizione tra un mondo morente ed uno nascente, che si concluderebbe il 22 dicembre del 2012, e che gli Hopi vedono contrassegnato da potenti sconvolgimenti naturali e dal graduale ma inesorabile crollo del nostro sistema economico, politico e sociale. Poco male. Rimpiangereste qualcosa del mondo in cui vivete sapendo che vi attende un domani dove davvero ci scopriremo tutti fratelli e figli di una sola Madre Terra? Poiché la Terra e l’uomo sono una cosa sola, è sufficiente guardare come abbiamo ridotto il nostro pianeta e noi stessi per comprendere che le profezie Hopi sono davvero esatte. Gli Hopi ci offrono tre ‘segni’ capaci di farci comprendere quando si attuerà il cambiamento epocale che ci riguarderebbe tutti. Il primo segno concerne l’apparizione della Luna ‘sulla terra oltre il cielo’. È nel 1993, in Inghilterra che cominciano ad apparire ‘cerchi nel grano’ che inconfutabilmente ci offrono immagini della Luna. Il secondo segno ci parla dell’apparizione della stella blu. Puntualmente, nel 1994 gli anziani Hopi considerano l’impatto della cometa Shoemaker-Levy sul pianeta Giove come il verificarsi della seconda profezia. Dal canto loro, le immagini spettografiche di Giove, scattate dopo la collisione con la cometa ce lo mostrano risplendere per l’appunto di un’anomala sfumatura blu. Il terzo e ultimo segno è da ritenersi più sacro fra i tre perché strettamente collegato alle antichissime tradizioni degli Hopi, ovvero al tempo in cui le Kachinas, i ‘Popoli delle Stelle’ vivevano insieme a loro. La terza rivelazione ci rivela infatti che l’epoca del grande mutamento sarà palese a tutti allorché la Kachinas scenderanno nuovamente sulla Terra dalle stelle e danzeranno come un tempo con gli Hopi nelle piazze dei loro antichi villaggi”…

Fonte: “Figli del Tuono” di Enzo Braschi, pag. 276-277. © 2004 IdeaLibri S.rl.

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