(Sottofondo musicale: “I mostri che abbiamo dentro” – Giorgio Gaber)
…<<1981. ”La sete del potere, Questa sete, sul vostro Pianeta viene alimentata in mille modi sconvolgendo sempre più la pacifica e fraterna convivenza dei popoli, desiderosi di libertà nella giustizia e di progresso evolutivo. La velleità egoistica dei popoli, il barbaro istinto di dominio e di sopraffazione, si antepongono al benessere dell’intera umanità, lacerando irrimediabilmente il costrutto su cui poggiano i pilastri dell’edificio sociale, politico, scientifico ed economico dei popoli della Terra. Il potere, se non alimentato dalla saggezza e dalla incorruttibile e religiosa operosità, mirante a rendere stabile il processo globale delle esigenze indispensabili per un sano progresso evolutivo dell’umanità intera, decomporrà inevitabilmente tutte le salutari virtù insite nell’umana natura, accelerando l’imbarbarimento dell’essere umano, irritato di violenza e di malvagi istinti.”
La strategia del terrore? Accaparramento di risorse strategiche e commerciali … Nelle metodologie di governo, la menzogna e la segretezza si mescolano, lasciando le popolazioni nell’ignoranza per avere il controllo totale. Informare profondamente è politicamente sovversivo, perché mette in moto milioni di persone, dunque la verità va sussurrata sotto banco, corredata di molti “forse”. Se la gente capisse qual’è l’interesse delle multinazionali, che ci fanno mangiare veleni, ci fanno pagare per i loro fini, sottomessi dalle leggi dei militari, delle prigioni, con condanne psichiche di ogni tipo! Se ci si rendesse invece conto dell’esistenza della vita nell’Universo e dei suoi abitanti e di come vivono, si potrebbe fare veramente la differenza..! Ecco perché siamo tenuti nell’ignoranza, nel buio: a dover “consumare” per l’intera vita inutilmente; a sopravvivere, perché non è permessa la liberazione da questo pugno di ferro. Altro che politiche totalitarie!
Continui dirottamenti “consigliati” agli utenti/consumatori verso pianificazioni economiche per cosa pagare, come pagare, in una rete sempre più organizzata. È forse questa la “globalizzazione” che desiderano i gestori dell’umanità? Non li sfiora neanche il pensiero che l’uomo sia “un’altra cosa”? La democrazia e la libertà provengono dall’ubbidienza alle Leggi dello Spirito, là dove democrazia è uguaglianza e fratellanza, e la libertà è libero arbitrio in ottemperanza ai dettami della Legge. Tutte le espressioni per definire i principi come: democratico, comunista, nazionalistica, fascista, repubblicano, anarchico, monarchico, e più chi ne ha più ne metta, sono tutti aspetti di un’unica medaglia nata dal vocabolario delle filosofie di chi ha cercato di dettare potere a proprio tornaconto su questa terra. Non hanno però nulla a che fare con un unico concetto di vita universale che è collegato, rispettoso ed ubbidiente ad un’unica legge che regola la vita degli uomini dell’Universo, della natura degli elementi dell’Universo, dei sistemi solari e dei pianeti. La volontà di pace e non di guerra non è affatto semplice, ma è un sacrosanto diritto e dovere dell’uomo per la sua reale evoluzione; diversamente resterebbe un animale assassino!>>…
Fonte: “La Legge del Padre” di Orazio Valenti (pag. 72-73),
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