C’è chi il proprio dono
ammira e tanto apprezza
e chi invece lo guarda
con amarezza
Cosa vuole chi si affanna
nel cercare una carezza?
Un po’ d’Amore
per superare
quel dolore
che risiede nel suo debole cuore
così che poi possa
anch’egli Amare!
E se non lo dovesse trovare?
Giungerebbe la stanchezza
che distruggerebbe
ogni sua certezza!
Ma IO
che “non la sento”,
perché attivo ogni momento,
con stoltezza
e non mi pento
Non dovendo poi
lenire quel lamento
di chi ancora
sorregge il proprio mento
Brano associato:
(Lorenzo Jovanotti)
Chi ne sente il desiderio e il bisogno sempre troverà carezze e amore. E' attorno a noi ci circonda anche e specialmente quando meno sappiamo vederlo, sentirlo. Quella calda mano che come un balsamo accarezza la nostra anima, arriva sempre e ci scalda il cuore fino a che non scoppiamo a piangere o ridere alleggerendo il cuore. Ma a volte quella carezza è tanto delicata da esser fuggevole come il battito d'ali d'una bianca farfalla, come la carezza di una bimba piccola. ma essa torna, ancora e ancora fino che il nostro cuore non la riconosce e ne gioisce.
RispondiEliminaIl tuo commento ha superato ogni mia aspettativa. Questa poesia voleva infatti essere un'esortazione ad andare oltre "ciò che comunemente chiamiamo amore":
RispondiEliminahttp://orchideagialla.wordpress.com/2011/09/19/lo-chiamiamo-amore/
Ciao, grazie.