mercoledì 7 settembre 2011

ILLUMINAZIONE E SINCRONICITÀ

(Video associato: “L’amore è psicologico” - Osho)

… <<Non riesci a vedere l’illuminazione: puoi solo vedere le sue conseguenze. Non riesci a vedere ciò che mi è accaduto, ma puoi sentire che qualcosa è accaduto in Me, qualcosa di sconosciuto: come una x. Non c’è neppure bisogno di chiamarla illuminazione, è sufficiente chiamarla x. In Me è accaduto qualcosa di misterioso. Più mi sentirai e più ne diventerai consapevole: più ne diventerai consapevole e più nella tua interiorità qualcosa comincerà a rispondere a quella x. Ciò che mi è accaduto potrà far esplodere in te un processo: non potrà essere la causa della tua illuminazione, ricordalo; la tua illuminazione non sarà l’effetto della mia illuminazione. Tra il maestro ed il discepolo non c’è un rapporto di causa effetto, c’è un tipo di rapporto totalmente diverso. Jung è riuscito a penetrare nel mistero di questo tipo di rapporto totalmente diverso e lo ha chiamato “sincronicità. Causa/effetto è un tipo di rapporto scientifico, la sincronicità è un tipo di rapporto poetico. Dicendo “sincronicità”, intendo dire che è accaduto qualcosa in un luogo qualsiasi e tu ne diventi ricettivo, ne sei vulnerabile ed in te qualcosa comincia a rispondere a questo qualcosa in modo parallelo. Ma l’accadimento non ha causato la tua risposta, non può esserne la causa. Per esempio, tu sei qui e ci sono altri tremila sannyasin (ricercatori del vero n.d.r.). Io sono disponibile verso ciascuno di voi, ma voi non siete tutti disponibili verso Me, oppure – se anche foste tutti disponibili – ciascuno lo sarebbe in modo diverso. Sarebbe diversa la qualità e la quantità. Se IO potessi essere la causa della tua illuminazione, allora tremila sannyasin diventerebbero illuminati. Ma IO non sono la causa, posso diventare solo un catalizzatore. Affinché IO lo diventi, voi dovete aprirvi a Me. Se fossi una causa non ci sarebbe bisogno che vi apriste a Me. Il fuoco arde, che il legno sia pronto ad accoglierlo oppure no, perché è una causa. A cento gradi l’acqua evapora, che sia pronta oppure no … Causa/effetto è un rapporto cieco, materiale: accade tra materia e materia. Viceversa la sincronicità non è materiale, è spirituale, è poetica, è un innamoramento. Se ti apri a Me, qualcosa comincia ad accadere in te. E ricorda, IO non ne sono la causa. Quindi non devi ringraziarmi, non devi essermi grato. IO non ne sono la causa. Se qualcuno ne fosse la causa, quel qualcuno saresti tu, perché ti sei aperto a Me. Da solo non avrei potuto farlo. Non c’è azione da parte mia. IO sono presente, tutto ciò che occorre è che anche tu sia presente e qualcosa comincerà ad accadere. Nessuno di noi due sta facendo qualcosa. IO sono disponibile, tu diventi disponibile e le nostre due energie cadono in un innamoramento e cominciano a danzare insieme. Perciò non preoccuparti per il fatto che non sai se sono o meno illuminato.
Mi dici: “riesco solo a sentire la tua bellezza e la tua fiducia”. È sufficiente. Funzionerà. E dopo che ti sarà accaduta l’illuminazione saprai. Per conoscere un Buddha devi diventare un Buddha tu stesso: per conoscere Cristo, devi diventare un Cristo tu stesso.>> …

Fonte: Osho – “I libri del fiore d’oro © 2000 by News Services Corporation, Arona (NO). © 2007 RCS Libri S.p.A., Milano. Prima edizione Firme Oro Bompiani: novembre 2007 (ISBN 978-88-486-0341-6, pag. 62-64). © 1979 Osho International Foundation, CH8001, Zurigo, Svizzera.

1 commento:

  1. http://amicidimauro.wordpress.com/2011/08/19/l%E2%80%99illuminazione/

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