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È anche grazie allo studio della psicologia,
nella sua parte essenziale: io/ego/mente,
"proiezione", "processo d'individuazione"
(il viaggio verso la piena espressione
della propria individualità)
che ora posso azzardare a spiegare perché,
tra un/a "narcisista" ed un/a "dipendente affettivo/a",
"l'incontro" sia l'ineludibile conseguenza.
Entrambe, avendo smarrito il vero Sé,
( la propria, originale, Essenza )
cercano, inconsapevolmente,
l'inconscia possibilità di ritrovare,
momentaneamente, l'equilibrio!
(Il ritorno alla "Superiore Unità"
od originaria, "Unitaria Coscienza")
Come dici?
Non condividi il mio semplice pensiero?
Probabilmente perché non hai ancora trasceso
che non consente di distinguere,
precisamente, il falso dal vero!
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