Fantastica,
stupenda, meravigliosa iniziativa quella che SKY, dal palco di “XFactor” tanto
caro ai giovani, ha mandato in onda ieri sera alle 20,30 su diversi suoi canali
tra cui “Cielo” sul digitale terrestre. Gli esponenti della coalizione
di centrosinistra si sono cimentati in un confronto all’americana
su temi riguardanti la loro campagna preelettorale volta ad identificare l’esponente
cui sarà affidato l’incarico di capo del governo. I candidati, nel rispetto di
tempi prefissati, hanno risposto a domande interessantissime poste loro dal
conduttore della trasmissione (i video: http://tg24.sky.it/tg24/politica/primarie_centrosinistra.html).
E mentre Grillo
“caccia” un altro consigliere facendo trapelare quanto di antico ci sia nel
“suo” movimento, i suoi colleghi, esortati da Bersani, si sono detti disposti
ad accettare altre forze politiche che abbiano a cuore il risolleva mento delle
sorti del paese, anteponendole ai dannosi individualismi che, di fatto, hanno portato
alle conseguenze che oggi viviamo. Non vi nascondo che alla fine del confronto
mi sono anche emozionato, nell’ascoltare il sincero slancio corporativo. Certo,
sono emerse delle differenze di vedute tra i “progressisti sfrenati”
rappresentati da Vendola e Renzi ed i “cauti pensieri frutto dell’esperienza di
governo” dei più attempati Tabacci e Bersani. Come dire che il passato ed il
futuro stanno finalmente convergendo in un nuovo, appassionante, presente che
si apre al dialogo tenendo conto le esigenze della gente. Un po’ in ombra l’unica
donna presente, la signora Puppato, ma anche lei avrà modo, in futuro, di
familiarizzare con le telecamere. Chi ha vinto? A parte i sondaggi estratti
dalla media dei voti dati dai giornalisti delle varie testate che individuano
un “loro” vincitore, IO credo che abbia vinto il centrosinistra, avendo dato l’impressione
d’essere uno schieramento unito, adatto - al di là di piccole divergenze - a
governare il paese. Dal confronto è emersa una tangibile “voglia di fare” che
finalmente, speriamo, sopperirà all’immobilismo che ha caratterizzato la politica
degli ultimi vent’anni. Per la circostanza ho creato un motto:
<<Meglio
sbagliare facendo che morire attendendo!>> …
Ora
aspettiamo fiduciosi di ascoltare il confronto degli altri schieramenti, così
da poterci fare un’idea più precisa delle soluzioni che i politici intendono
adottare a favore di un’Italia progressista ed europeista, quale quella che ho
in mente, primo traguardo verso una più grande unificazione…
Perfettamente d'accordo, basta con le attese perché
RispondiElimina... "Aspettare non è la condizione ideale per il benessere e la felicità, in essa non c’è movimento, non c’è azione, crescita né creazione"... Fonte:
http://lungolavia.iobloggo.com/331/dubbi