lunedì 12 novembre 2012

L’AFFERMAZIONE

Guadagnare,
prima della dipartita,
quella stima che a molti appare
come il traguardo della propria vita
induce a lavorare con l’affanno

È in questo modo che, trascurandola,
si rimanda la ricerca della felicità
di anno in anno

Tutto il tempo
che abbiamo dedicato all’affermazione
inevitabilmente ci porta,
con rassegnazione,
verso la disperazione

Da essa scaturisce poi quel dolore
che, in un determinato momento,
ci condurrà a riconsiderare
la necessità d’un cambiamento

È adesso quell’istante!
Abbandoniamo i soliti consigli della mente
ed ascoltiamo i sussulti del cuore,
aprendo la porta all’Amore
e perché no? Anche al trascendente!


… <<L’umiltà che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato dell’invidia e dell’orgoglio. La povertà che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato della miseria e dell’opulenza. La preghiera che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato della bestemmia e del rinnegare Dio. Il perdono che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato della vendetta e della rabbia. L’amore che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato del possesso e dell’indifferenza. La carità che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato dell’avidità e dell’ingiustizia. Il dono di sé che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato della crudeltà, dell’ambizione e dell’egocentrismo. La libertà che non viene dalla gioia, e gioia non rilascia, ha lo stesso senso, direzione, significato della schiavitù e dell’oppressione>> ...

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