venerdì 23 novembre 2012

LA CANZONE DI DIO

L’Amore
espresso col cuore
ed IO
lo manifesto a modo mio

Ecco spiegato
come nel mondo
la musica doni colore
alle grigie esistenze
di chi è prigioniero
del proprio dolore

In essa c’è il messaggio
di chi ama la vita
che si contrappone,
sconfiggendola,
all’idea di farla finita

Perché si sa che:
“L’Amore è la Vita
la Vita è Dio
e Dio è l’Amore

Quindi, per analogia,
chiunque riesce ad amare,
incondizionatamente,
potrà definirsi un Dio
senza sfociare nell’ipocrisia
creata dalla mente



CHI È IL CREATORE


… <<Non è facile, per voi, essere liberi. Avete così tanta paura d’esserlo, che vi create delle barriere che tengono lontani dalla libertà. Ti sembra strano? Eppure è così. Ascoltami. Tu sei libero di creare, crei ciò che vuoi (o che sei capace). Poi guardi il risultato del tuo lavoro, sei il giudice di te stesso. E se non ti piace cos’hai creato, lo modifichi. Semplicemente. Accetta di essere creatore, siine cosciente e sorridi ai tuoi limiti. Lascia andare il giudizio, cerca di vivere la vita al meglio, non disdegnare la salute ed il benessere e non esserne attaccato. Non rifiutare la malattia e le difficoltà. Non avere pregiudizi, soprattutto verso te stesso. Non preoccuparti se altri stanno peggio, non avere invidia se altri stanno meglio. Godi il meglio e stai in pace. La pace è il sentimento di Dio. La pace non è la mancanza della guerra, non è qualcosa da perseguire a tutti i costi. Ognuno di noi può essere solamente ciò che è. E può provare ad essere in pace con se stesso cercando d’essere intonato con la sua Essenza. L’Essenza più alta è essere Dio. Ma c’è anche un’Essenza parziale, relativa all’essere incarnati in un corpo umano. Essenza composta da corpo, mente e spirito. Dal dinamismo dei tre, nasce la pace. La magia nasce dall’armonia dei tre, la trinità incarnata. Se una persona privilegia uno degli aspetti non è in armonia e non è in pace. Puoi benissimo leggere tutti i libri di spiritualità che vuoi, ma se non trovi il modo di armonizzare lo spirito in te con la tua mente e con il tuo corpo non sei che un cembalo stonato. Se sei lì sulla Terra per fare del bene e non lo fai, allora stai male. Se sei lì sulla Terra per fare del male e non lo fai, allora stai male. Non giudicare, ti prego: il Tutto si manifesta anche nel male. Tu non puoi sapere perché una persona compie del male, fa parte del suo percorso. E ricordati che anche lei è comunque parte del Tutto. Ora la domanda che ti sorge è: “Ma allora lasciamo che il male soverchi il bene?” Innanzitutto tu non sai che cosa siano il bene od il male, hai una visione parziale del Tutto e fatichi ad avere un metro di giudizio adeguato. Comunque no: non si tratta di lasciare che il male soverchi il bene. Dipende da chi sei e qual è lo scopo della tua vita. Se dentro di te ti senti in pace nel fare determinate azioni, falle. Non lasciartele sfuggire! Ma non giudicare, né te né ciò che è fuori di te. La vita non è mai una palude, è un torrente che scorre e l’acqua rimbalza tumultuosa tra le rocce, senza una direzione coerente, assurda nel suo infrangersi a volte violento. Ma è viva, piena d’energia, sana festosa. Così sei tu. Creatore assurdo, incomprensibile, caotico, fragoroso; e poi quieto, prevedibile, silente; e di nuovo l’uno e l’altro. Finché arrivi al mare. Non giudicarti e non darti pena se sei ora un aspetto ora l’altro. Quando accetti di esserlo, la tua vita fluisce meglio. Altrimenti fluisce ugualmente, con un po’ di sofferenza: e non è detto che sia così male. Dio ci ha dato la libertà d’essere noi stessi così come siamo. Permetti dunque a te stesso di essere come sei … Questo  è il grande insegnamento del maestro Gesù e dei grandi maestri che si sono succeduti prima e dopo di lui. È un insegnamento molto semplice, eppure non è stato compreso. Per comprenderlo è necessario avere un cuore puro, limpido, libero da sovrastrutture mentali. Per comprenderlo è necessario essere liberi dal giudizio delle persone che ti stanno attorno e la cosa, ci rendiamo conto, non è molto facile. Perciò prendi queste nostre parole con la dovuta soavità e non preoccuparti di comprenderle fino in fondo. Sii libero di accoglierle o di respingerle.>> ...

Fonte: Bruno Scattolin “Siamo qui con Te - Una carezza per l’anima
 
 

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