martedì 27 ottobre 2015

PERDONANZA



È un fatto recente,
quello della chiesa che si smarrisce nell’arroganza?
Oppure esiste, nella storia, un altro momento,
in cui qualcuno ...
aveva già optato per un radicale cambiamento?

Il papa che ora chiede continuamente perdono …
forse non ricorda che un suo predecessore,
ha fatto alla chiesa un bellissimo dono?
è la palese testimonianza dell’inarrestabile tracotanza,
destinata a fronteggiare il male oscuro … 
... della prepotenza …
… almeno in apparenza …

Essa ha una grandiosa valenza
che all’epoca ha addirittura superato per importanza …
l’uso indiscriminato dell’indulgenza …

per i peccati …  la definitiva soluzione (?!)

Oppure dovremmo pensare …
che coloro i quali hanno qualcosa da farsi perdonare
sono talmente tanti da non riuscire a varcare

<<Ma no, dai, probabilmente hanno solo paura …
d’essere ripresi dalla televisione!>>

… <<La bolla della Perdonanza è un evento straordinario: grazie ad essa chiunque può ottenere la remissione totale dei peccati, semplicemente varcando, nella notte fra il 28 ed il 29 agosto di ogni anno, la porta di Santa Maria di Collemaggio con animo sinceramente pentito e in comunione con Dio e con gli uomini, un Giubileo ante litteram che esalta “Aquila” e gli aquilani e colloca Collemaggio al centro del mondo cristiano.>> …
(Fonte: Roberto Giacobbo, “TEMPLARI – Dov’è il tesoro?”. © 2010 RAI-Mondadori, pag. 70)

LA NUOVA GERUSALEMME
… <<La città di Aquila (solo nel Novecento si chiamerà l’Aquila), cui Federico II da il nome e fa progettare in modo che, nella sua stessa struttura urbana ricalchi la sagoma di un’aquila con le ali spiegate, è la copia occidentale di Gerusalemme, ma topograficamente capovolta di 180° rispetto a quest’ultima. Le similitudini fra Aquila e Gerusalemme sono molteplici. Le due città sorgono entrambe su delle colline: Aquila è a 714 metri sul livello del mare e Gerusalemme a 750 (la somma è per entrambe 12, come gli apostoli. n.d.r.). altra corrispondenza è nella disposizione dell’urbanizzazione rispetto ai fiumi Cedron, a Gerusalemme, e Aterno, ad Aquila, che scorrono fiancheggiando le due città in modo molto simile. A nord di Gerusalemme svetta il monte del Tempio, che per Aquila corrisponde all’importante chiesa di Santa Giusta; poco più in là, il monte degli Ulivi della città santa è in relazione con il colle aquilano su cui sorge la basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ed è proprio questa basilica a suscitare ancora numerosi interrogativi … Perché è così imponente e maestosa se anche la sola idea che vi debba avere luogo l’incoronazione papale di Pietro Angeleri è ancora tanto lontana? Perché è destinata a conservare almeno due preziose reliquie indicate dal documento Schiffman, di origine massonica, come dono di re Baldovino e parte del tesoro dei Templari? C’entrano qualcosa i Templari che scelgono di sposare il grande sogno (… forse mai abbandonato totalmente ?! n.d.r.) di Federico II, di riunire la Cristianità in un unico regno collegato ai piani celesti attraverso un rex-pontifex, un “re-papa”? Probabilmente quel piano derivava dall’allora precaria posizione di Gerusalemme … ormai in mano ai musulmani e comunque zona fortemente a rischio come centro della Cristianità, per cui si rendeva necessaria la fondazione di una nuova capitale. E questa capitale per i Templari non poteva essere Roma, perché la curia, ammaliata e ricattata com’era dal potere temporale, da tempo non dava prova di corretto esempio di vita cristiana.>> …
(Fonte: Roberto Giacobbo, “TEMPLARI – Dov’è il tesoro?”. © 2010 RAI-Mondadori, pag. 62 – 66, stralcio)

… <<L’intento di Federico, però, non era semplicemente quello di unificare il regno; il suo sogno era ben più ambizioso: governare un vasto territorio unito sotto le insegne di una “Nuova Roma”; fondare una nuova capitale nel cuore dell’impero con annessa la sede papale, per dare forma alla sua idea di Stato ideale, la riproposizione del concetto di un sacro romano impero rivitalizzato e costruito in uno stato laico che potesse unificare tutti i popoli ed avesse però fondamenta spirituali, oltre che politico-economiche; UNO stato autenticamente sacro ed autenticamente imperiale in grado di realizzare l’antichissimo sogno di un regno celeste in terra.>> …
(Fonte: Roberto Giacobbo, “TEMPLARI – Dov’è il tesoro?”. © 2010 RAI-Mondadori, pag. 58–59, stralcio)

… <<Lo sviluppo spirituale dell’uomo consiste nella possibilità di scoprire come venga privato della fonte del pensiero con cui pensa e ingannevolmente orientato>> … dalle dottrine materialiste, prodotte dal mentale umano non sufficientemente risvegliato ...
(Fonte: Massimo Scaligero, “Kundalini d’occidente - il centro umano della potenza”. © 1980 Ed. Mediterranee, pag. 16)

MA PIUTTOSTO IL BISOGNO 

DI DOVER REALIZZARE 

<3

2 commenti:

  1. ... "Nel campo spirituale, un tempo la Chiesa vendeva le indulgenze, oggi tramontata l’idea del peccato, in questa nuova era di apparente risveglio, è sorta invece l’idea dell’IO SONO" ...
    Fonte: http://conoscitestesso.net/2014/05/15/i-falsi-guru-le-false-esperienze-di-samadhi-e-kundalini-e-le-false-canalizzazioni/

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  2. Ricordo questa storia. Grazie per avermela ricordata.

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