martedì 25 ottobre 2011

APRI GLI OCCHI

(Sottofondo musicale: “Someone Like You” – Adele)

Svegliati,
apri gli occhi
esci dalla tomba
non senti lo squillo della tromba?

Seguimi,
abbandona questo lungo sonno
è l’alba, è finito l’inganno,
ora che hai aperto il tuo cuore,
che hai scoperto il vero Amore,
è giunta l’ora d’incamminarti
in questo splendido viaggio
verso l’ignoto

Certo, ci vuole coraggio
per entrare dentro se stessi,
abbandonarsi all’esistenza
per raggiungere quella magnifica stanza

Ma ora hai capito che non è un miraggio
la tua esperienza è solo l’assaggio
della beatitudine che ti circonderà
dopo che avrai abbandonato
questo mondo selvaggio

… <<Gesù chiamò Lazzaro, invitandolo ad uscire dalla sua tomba. Tutti i Buddha hanno chiamato le persone perché uscissero dalle loro tombe. Io vi sto chiamando perché usciate dalle vostre tombe: perché la via che avete percorso finora non è la vera Via. Vi siete preoccupati delle banalità e avete dimenticato l’essenziale; state raccogliendo conchiglie e pietre colorate sulla spiaggia ed avete completamente dimenticato i diamanti che sono vicinissimi a voi; state raccogliendo solo cianfrusaglie che la morte vi porterà via. Io vi sto chiamando perché conquistiate i tesori che nessuna morte potrà togliervi: Lazzaro, esci dalla tua tomba! Colui che ascolta diventa un discepolo. Colui che ascolta diventa un sannyasin (ricercatore del vero n.d.r.). Colui che ascolta s’incammina nel mondo interiore. Il suo viaggio diventa totalmente diverso dal viaggio delle altre persone; può vivere nel mondo, ma non è più del mondo: ormai i suoi interessi sono completamente diversi. Coloro che possono vedere, coloro che hanno aperto gli occhi, riusciranno a vedere nel corpo del Buddha; non la carne fragile, ma oro puro e diamanti. Ecco perché gli altri non credono ai discepoli. La gente comune crede che i discepoli siano stati ipnotizzati, dal momento che vedono cose che nessun altro può vedere, cose visibili solo ai discepoli più intimi. Costoro cominciano a vedere qualcos’altro in un comune corpo fisico: un altro corpo, il corpo d’oro e di diamanti, il corpo dell’eternità. Il corpo di carne è il corpo temporaneo, nascosto in esso c’è il corpo dell’Eternità, ma per vederlo devi avere occhi che vedono … solo l’Amore e l’abbandono ti danno gli occhi per vedere. E quando un individuo è in cammino nel viaggio interiore, ed è in grado di vedere il proprio corpo d’oro e di diamanti, può avere la certezza che il suo Fiore dorato si è cristallizzato. All’inizio stava solo sbocciando, in seguito si stava aprendo, ora è cristallizzato. Ora puoi essere certo, il Buddha non è lontano, l’alba è vicina, la notte è finita. Al di là di questo punto non puoi fare più niente. Quando il fiore dorato si è cristallizzato devi semplicemente aspettare. Devi stare seduto in silenzio senza fare niente, la primavera arriva e l’erba cresce spontaneamente. Quando arriva la primavera “appare il Buddha. Quando appare l’essere dorato, chi altri potrebbe essere se non il Buddha?” In Oriente l’abbiamo chiamato il Buddha, in Occidente l’avete chiamato Cristo: è lo stesso principio. Questa è la meta suprema. Questo è ciò che devi scoprire: è un tuo diritto di nascita. Se te lo lascerai sfuggire, la responsabilità sarà soltanto tua e di nessun altro. Rischia il tutto per tutto, ma non mancare la meta! Sacrifica tutto, ma non mancare la meta. >>…

Fonte: Osho – “I libri del fiore d’oro © 2000 by News Services Corporation, Arona (NO). © 2007 RCS Libri S.p.A., Milano. Prima edizione Firme Oro Bompiani: novembre 2007 (ISBN 978-88-486-0341-6, pag. 582-584). © 1979 Osho International Foundation, CH8001, Zurigo, Svizzera.

Amici, mi debbo assentare,
tornerò il 14 novembre.
Approfittatene per meditare!
Ciao

2 commenti:

  1. Le Tue parole sopra citate aprono opportunità nel divenire di ogni Anima...
    Ti aspetto mentre rifletto..
    sereno divenire Piumato..
    dandelìon

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  2. leggo e rileggo le tue parole
    e decido di stamparle e portarle con me
    grazie
    Ametista

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