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Di Dante, e della sua somma sapienza,
https://serpente-piumato.blogspot.com/2024/07/somma-sapienza.html
ho già parlato approfonditamente in precedenza,
https://serpente-piumato.blogspot.com/2017/03/poveretti.html
ma ora, abbiate pazienza,
è stata l'ennesima, "causale circostanza"
che m'ha indotto a tornare su una questione
ben nota alle persone,
che per l'astronomia nutrono profonda passione:
[... “L’astronomia di al-Farghānī era conosciuta da Dante e fa la sua apparizione in diversi passi del Convivio. In alcuni casi, per le nozioni astronomiche presentate nel suo saggio, il poeta fiorentino ha attinto a piene mani dalla traduzione in latino dell’opera dell’astronomo persiano. In un altro caso – Convivio, II, V – Dante cita espressamente
il "Libro dell’aggregazione delle stelle".
Già nella Vita Nuova, relativamente alla data della morte della sua amata Beatrice, aveva fatto ricorso alle informazioni fornite da al-Farghānī sui nomi dei mesi secondo il calendario siriano. È ragionevole pensare che le conoscenze astronomiche apprese leggendo Alfraganus siano poi confluite anche nella Commedia." ...]
https://www.passioneastronomia.it/un-astronomo-persiano-un-poeta-fiorentino-e-un-navigatore-genovese/
Segue (dalla Commedia) una breve citazione:
«Mercurio è la più picciola stella del cielo, che la quantitade del suo diametro non è più che di dugento trentadue miglia, secondo che pone Alfragano, che dice quello essere de le ventotto parti una de lo diametro della terra, lo quale è sei milia cinquecento miglia.»
(Dante, Convivio, II, XIII)
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RispondiElimina[... «Le stelle in Dante sono un punto di riferimento. Tutte e tre le Cantiche si concludono con la parola ‘stelle’: per l’Inferno “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, per il Purgatorio “puro e disposto a salire le stelle” e per il Paradiso “l’amor che move il sole e l’altre stelle”. Il mondo di Dante viene letto e regolato dalla scienza che si fonde nel pensiero poetico. Le stelle gli servivano per ancorare la sua poesia a quella che è la volta celeste, unica e immutabile, in modo che anche i futuri lettori avrebbero potuto immaginarsi quale potesse essere il cielo in quel momento.»
Dante era un attento osservatore del cielo notturno. Eppure alcuni studiosi ritengono che la sua poesia sia stata semplicemente ispirata dai manuali che circolavano in quel periodo, come le opere di Tolomeo, che recupera e perfeziona la cosmologia aristotelica, e quella dell’astronomo arabo Alfragano. Lei cosa ne pensa?
«Il "libro dell’aggregazione delle stelle" di Alfragano (dall’arabo Al-Farghānī) è stato senza dubbio il manuale astronomico di Dante.
https://www.passioneastronomia.it/un-astronomo-persiano-un-poeta-fiorentino-e-un-navigatore-genovese/
Lo si può dimostrare attraverso l’esame di alcuni passi del Convivio, nel quale Dante cita esplicitamente il libro dell’astronomo arabo. Così come lo sono state la fisica aristotelica e tolemaica, che rappresentano una rottura epocale da quello che era il solo pensiero cattolico, chiuso e legato unicamente allo spirito religioso. Adesso si osservano anche la natura e i suoi aspetti scientifici. Ma lo studio degli antichi autori non basta a far comprendere la vasta conoscenza astronomica del Poeta, che ritroviamo nella Divina Commedia. Io sono convinto che Dante facesse anche delle osservazioni astronomiche reali e che non trascrivesse solo le sue idee dedotte dai manuali che leggeva. Questa è una teoria un po’ sottovalutata dagli studiosi di Dante.» ...]
Questa la fonte:
https://www.media.inaf.it/2021/03/22/intervista-nicola-iannelli/
P.S. Ora me ne sono ricordato ...
RispondiEliminaMio figlio, in passato,
d'un incontro con Dante m'ha pure parlato,
sì, era solo un sogno,
ma IO l'ho molto apprezzato!
https://the-shield7.webnode.it/
E su Beatrice ... C'è chi, addirittura, dice ...
RispondiEliminahttps://orchideagialla.wordpress.com/?s=Beatrice
"Ma chi è dunque Beatrice?"
RispondiEliminaQualcuno potrebbe domandarsi ...
«La verità è là, sempre ad un passo dal rivelarsi,
eppure, subito dopo sfugge,
quasi la mente umana non fosse in grado di contenerla,
poiché continua a distrarsi»
https://www.atopon.it/alla-ricerca-di-anima-ii-parte/
IL DIO MITHRA?
RispondiEliminaLo so, se ve lo dicessi non ci credereste,
addirittura saltereste dalla sedia,
eppure nella religione persiana del dio Mithra
(https://italicaresblog.wordpress.com/2018/09/21/canto-a-mitra/)
sembra esserci anche un "poema celeste"
(https://it.m.wikipedia.org/wiki/Il_poema_celeste)
che potrebbe aver ispirato Dante
nella stesura della Divina commedia!
(http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=1173)
Se leggeste Campbell,
comprendereste come miti e religioni
hanno sempre girato per il mondo,
creando sempre nuove illusioni,
adattandole ai nuovi creduloni!
Approfondimenti sul dio Mithra ed il Mitraismo:
(https://www.treccani.it/enciclopedia/mitra/)