lunedì 28 ottobre 2024

IMMORTALITÀ?

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La piccola mente del credente?

Ha bisogno, evidentemente, 

di sostituire il sogno (illusione) della divinità 

(attesa, inutilmente, fin dall'antichità e che mai verrà, 

poiché, logicamente, se fosse stata davvero onnipotente 

avrebbe già provveduto a cambiare la caotica realtà)

con qualcosa o qualcuno 

che le dia una speranza d'immortalità!

(Cruccio che ebbe pure "Gilgamesh", personaggio mitologico,

anche associato alla costellazione di Orione)


Forse l'anima, chissà 🤔,

(psiche, coscienza unitaria, inconscio collettivo, Sé transpersonale

ed ogni altro nome inventato dalla credente umanità

per parlare di ciò che, ipotizza, le sopravviverà ...)

continuerà ad esistere per l'eternità,

non di certo l'io individuale (piccolo sé personale)

il quale tutti sappiamo la fine che fa!


Sarebbe dunque il "Sé transpersonale" 

la vera porta dell'eternità, aperta la quale, 

ciascuno trascende l'illusoria, realtà? 🤔

A ciascuno il gusto della scoperta, della propria verità! 


P.S. Trovi questo post esilarante? Non hai ancora letto, evidentemente, cosa ha scritto un noto "guru" di recente! 


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giovedì 24 ottobre 2024

I TRE "RE"

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I tre "re magi" che affrontano il lungo cammino,

(per portare doni al "Sole bambino" )

sono davvero le "tre stelle della cintura d'Orione"?

[... "Per gli Egizi Orione era l’immagine celeste del dio Osiride, colui che avremmo incontrato alla fine del nostro cammino e che ci avrebbe giudicato nell’aldilà" ...]


Lo pensano, ormai, sempre più persone,

specialmente tra quelle che hanno avuto l'occasione 

di seguire un semplice servizio

sulle "tre piramidi italiane nella Valle del Curone"

ove viene spiegato, semplicemente,

 che quelle rappresentavano, nell'antichità,

il calendario allora utilizzato dall'umanità 

per prevedere, con precisione e senza paura,

l'arrivo della stagione utile all'agricoltura.


La differenza? 

In Egitto, le piramidi più famose, 

prevedevano "il ritorno" della "stagione dell'alluvione"

(quando la stella Sirio, tornando dopo una breve assenza,

dava inizio al nuovo anno, "Sotiaco", ed alla danza )

cui seguivano "semina" e "raccolto"

(tre erano pure le loro stagioni),


mentre in Italia sono (ora) quattro,

chiunque potrà verificarlo, pur non essendo colto!

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mercoledì 23 ottobre 2024

RISVEGLIO?

 (Risveglio è sinonimo di illuminazione,

rinascita, resurrezione, ascensione alla _^ dimensione ...)


Di "due mondi" si compone l'esistenza:

quello conscio, individuale 

("piccolo io" o "sé personale");

e quello, inconscio, collettivo 

("Sé transpersonale" od "Unitaria Coscienza").


Anche del secondo (il "Tutto") 

 chiunque può fare, personalmente, l'esperienza, 

è sufficiente un istante, e quando accade 

ne può scaturire la manifestazione d'un talento

("superpotere" nei film di fantascienza;

 "occhio rosso onniscente -Sharingan- del clan Uchiha", 

nei manga giapponesi, serie Naruto e Boruto).


Quello è il momento in cui inizia una nuova Vita,

s'impara, con pazienza, a controllare il "potere" 

("occhio viola -Rinnegan- del clan Otsutsuki");

eppoi ad usarlo a favore della collettività

("occhio trasparente -Byakugan- del clan Hyuga").


Chi ci riesce, gode, beatamente, d'ogni momento 

(quando, ovviamente, utilizza il proprio, "magico", talento),

senza aver più bisogno di credere, "cieca-mente",

in "esseri lontani e/o divinità", 

poichè rivelatesi, finalmente,

 semplici, favolose, illusorie, realtà!

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domenica 20 ottobre 2024

IL CULTO DELLA SCIENZA?

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A proposito di "nascite fenomenali",

con l'approssimarsi del solstizio d'inverno,

s'è avuta notizia d'altri "natali",

tra cui, di recente, anche "il culto della scienza"

(animato, evidentemente,

dalla piccola ed inconsapevole coscienza)

che ha come capisaldi proprio il contrario di essa.


Questo "progetto di morbida dittatura"

 (che cerca di affermarsi attraverso la paura

e l'indebolimento dell'io),

sta tuttavia incontrando una crescente resistenza

da parte di chi ha già rinunciato ad andare a messa,

avendo sostituito il "falso dio"

con la "risvegliata, Unitaria, Coscienza"!


Chissà se ha ragione 

chi ha fatto questa profonda riflessione? 🤔

(Su internet l'ho trovata

eppoi semplicemente personalizzata!)


Per scoprirlo, le ingenue persone,  

debbono avere solo un po' di pazienza,

oppure riuscire ad uscire, improvvisamente,

dalla prigione delle propria, favolosa, illusione! 😉


giovedì 17 ottobre 2024

IL NATALE?

 

Ora molti lo sanno, ed è, perciò, normale:

il Natale, come "mitica festa solstiziale", 

è stato spesso associato, pure dalla religione,

alla chiusura e riapertura del ciclo annuale

(fine ed inizio, morte e ri-nascita, resurrezione).


Approfitta, dunque, dell'imminente ricorrenza

 per leggere su internet, con totale innocenza, 

i risultati associati alla frase:

"natale mito solare solstizio d'inverno"


IO, tra i tanti, ho scelto il seguente, 

poichè, secondo ME, li riassume efficacemente!

[... "Il solstizio d'inverno, nell'antica civiltà, rappresentava numerose festività: il Natale per il cristianesimo; il Sol Invictus per i pagani e per i celti; Yule per il neopaganesimo; Alban Arthan, la festa della luce di Re Artù per la tradizione druidica e i Saturnalia nell’Antica Roma." ...] (cit.)


Come non pensare all'ingenua, antica, gente

costretta, senza energia elettrica, 

a convivere con la profonda oscurità

(nel periodo in cui "la luce, del Sole", 

con la notte più lunga, 

raggiunge la minima irradiazione)

che venera-va, gioiosamente,

quell'istante "d'indicibile drammaticità",

poiché sapeva che quello precedeva, ciclicamente,

l'alba seguente, la ri-nascita della "solare divinità"!

SOLSTIZIO D'INVERNO

 

Ora, finalmente, l'ingenuo/a credente,

colui/lei il/la quale spesso rivolge lo sguardo lassù, 

può scegliere, liberamente, 

se continuare a ritenere vera la ricorrenza

legata alla nascita del tale di nome ...?


[... "Solstizio d’inverno, etimologicamente, deriva da solstitium (nel senso di brumale), dal latino “sol” (il sole) e “status” (stare). Veniva festeggiato già nella preistoria: “presso le costruzioni megalitiche di Stonehenge, in Gran Bretagna; di Newgrange, Knowth e Dowth, in Irlanda; o attorno alle incisioni rupestri di Bohuslän, Nämforsen, Tanum o Tanumshede, Dasland e Østfold, in Svezia, e della Val Camonica, in Italia, già in epoca preistorica e proto-storica. Esso, inoltre, ispirò il “frammento 66” dell’opera di Eraclito di Efeso (560-480 a. C.) e fu allegorica mente cantato da Omero (Odissea 133, 137) e da Virgilio (VI libro dell’Eneide).

Quell’evento, fu invariabilmente atteso e magnificato dall’insieme dei popoli-nazione europei: i gallo-celti lo denominavano “Alban Arthuan” (rinascita del dio Sole); i germani, “Yulè” (la ruota, solare, scandinava, “Jul”); i finnici, “July” (tempesta di neve); i lapponi, “Juvla”; i russi “Karatciun” (il giorno più corto). 

Esso fu ugualmente individuato o scelto da un certo numero di tradizioni religiose del mondo, per far nascere o emanare i loro esseri divini o soprannaturali (Oro o Horus, in Egitto; Tammuz a Babilonia; Bacco o Dioniso, nonché Ercole, in Grecia; Adone o Adonis, in Siria; Mithra, in Iran; Freyr – il figlio supremo di Odino – in Scandinavia; Quetzacoatl e l’azteco Huitzilopochtli nel Messico pre-colombiano; Bacab nello Yucatan; Zaratustra in Azerbaigian; Buddha, in Oriente; Krishna, in India; Scing- Shin, in Cina; Yéshuà/Jésus o Gesù bambino, in Palestina; ecc.)”. ...]

(https://www.partenope.org/wpress/?p=707)