Sembra assurdo
ma non lo è fino in
fondo,
dato che
nelle grandi
foreste del Nuovo
Mondo
è ancora possibile
incontrare nativi
americani,
derivanti da
indigene popolazioni,
che rispettano le antiche
tradizioni
e che si rivolgono
agli sciamani
quando ripetuti
tentativi
per risolvere determinati
problemi
risultano essere vani
…
Qualcuno pensa,
ed è solo una sua
opinione,
che essi non siano completamente
sani …
mentre altri ritengono
che quella cultura
possa sì esistere
ma ad integrazione …
… della moderna
medicina,
laddove per
la malattia
non sia ancora
stata trovata
E poi c’è chi, consapevolmente,
tra chi ha già abbandonato
l’immanente,
segue un’altra via per il
trascendente,
ove poter
raggiungere la vera guarigione
che avviene,
inevitabilmente,
qui e ora, nel
presente,
attraverso la Cosmica Unione …!
CONSORTE SPIRITUALE
…
<<Presso gli tzutujil le fasi
dell’apprendistato allo sciamanesimo
sono praticamente identiche a quelle che i giovani devono affrontare durante il
corteggiamento di una ragazza. Un’iniziazione sciamanica era essenzialmente
l’unione fra lo sciamano e lo spirito che questi aveva corteggiato. Durante
l’apprendimento mi sentivo proprio come un ragazzino innamorato; ero
completamente immerso in una nube di desiderio e mi sentivo angosciato e
languido, mentre cercavo di allacciare
una relazione con il mio spirito della natura. Come tutti i giovani
tzutujil, gli sciamani dovevano dar
fondo alle loro capacità mentre tempravano il loro cuore eroico con gli
approcci tradizionali. Gli tzutujil
affrontavano la vita intera come se si trattasse di un corteggiamento: questo
implicava conoscere il modo in cui avvicinarsi allo spirito dell’anima altrui
senza farlo fuggire, mantenendo inalterata la propria, autentica, essenza.
C’erano ragazzi e novizi davvero bravi a toccare il cuore delle ragazze e degli
spiriti, che possedevano un talento innato e una grande passione per l’oggetto
del loro desiderio; altri ancora avevano successo perché amavano l’antica arte
del corteggiamento in sé, sul cui dorso sopravviveva tutta la tradizione
cerimoniale di questo popolo. Elementi fondamentali erano la spavalderia, le
storie affascinanti, le canzoni seducenti, le offerte, e un’attenzione
maniacale per ciò che amavano … fosse donna o spirito. La gente sapeva che i
ragazzi, le ragazze e gli sciamani nutrivano gli Dèi con la loro bellezza
quando, con i loro discorsi meravigliosi, i doni eroici e le serenate, facevano
nascere l’ammirazione nell’amato. Una delle differenze
principali tra una persona comune ed uno sciamano era che la prima moglie di
uno sciamano era lo spirito guida, rappresentato da un fagotto magico,
invisibile a quasi tutti gli altri: “la consorte spirituale”
era la più importante, mentre la moglie in carne ed ossa prendeva il
secondo posto. Erano poche le donne che riuscivano a capirlo, meno ancora
quelle che avrebbero desiderato vivere una situazione simile, anche se la
comprendevano. Soltanto una creatura coraggiosa e straordinaria poteva essere felicemente sposata
con uno sciamano, sempre sospettato di ricorrere al proprio potere per ottenere
l’amore di una donna, cosa che alla gente non piaceva affatto. E questo si
aggiungeva al fatto che nessuna famiglia avrebbe voluto che le proprie figlie
finissero intenzionalmente in quel modo. Gli sciamani combattevano contro gli stregoni,
catturavano spettri pericolosi, trattavano con le potenti divinità della malattia e
della morte.
La gente aveva un grande rispetto per un bravo sciamano, per il suo lavoro e
per il suo coraggio, ma alla resa dei conti nessun genitore avrebbe voluto una
vita del genere per la propria figlia.>>
…
Fonte: Martìn
Prechtel, “I
segreti del giaguaro che parla”. © 1999 RCS, I ed. Sonzogno (pag.
275-277, stralcio)
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