lunedì 21 novembre 2011

LA VERITÀ

… “Come l’umanità, anche i Servitori resteranno prigionieri delle ombre dell’ignoranza se non cercano incessantemente la Verità. L’atto stesso del cercare mette in movimento delle forze che affiancano il cercatore e gli rivelano i segreti dei quali è pronto a impadronirsi; la vita andrà incontro a quest’individuo. Al di là del livello culturale, questa è la fondamentale capacità di comprensione di ogni vero profeta, santo e veggente che con naturalezza e spontaneità invoca la Rivelazione con la propria umile ricerca nell’infinito dell’Esistenza, e in questo modo è stato piantato il seme di ogni vera religione, di tutti gli insegnamenti spirituali. Il Grande Gioiello della Verità ha molte sfaccettature, ognuna delle quali riflette la Luce Unica della Mente Universale. Attraversando le enormi distese del tempo e splendendo su tutte le regioni del mondo attraverso i cuori e le anime dei precursori appartenenti alla variegata specie umana, questi riflessi della Verità Unica sono stati percepiti in una moltitudine di modi differenti, a seconda di molti fattori diversi. Questi includono la prospettiva sociale, l’influenza etnica, l’epoca storica (e quindi il livello di sviluppo umano) e persino la disposizione personale di un singolo individuo che possa esser stato inizialmente responsabile di condurre le masse a una nuova e più luminosa consapevolezza. Per questo, fino a che l’evoluzione continuerà a progredire nasceranno nuove religioni, cosmologie e filosofie spirituali, ognuna delle quali offrirà una versione distinta dell’immutabile Saggezza Imperitura: la Verità Eterna.  L’umanità tuttavia, con la sua abituale tendenza a modificare le cose già perfette così come sono, ha più volte mal interpretato e quindi contaminato tutte le vere tradizioni religiose rappresentate da vari individui o gruppi nel corso della storia. Questo è stato fatto, a volte per secoli, aggiungendo, sottraendo, sminuendo, esagerando o modificando in qualsiasi altro modo le semplici verità contenute in alcuni testi sacri divenuti ufficiali. È un processo che continua ancora, nonostante milioni di persone siano oggi pronte a giurare sulla purezza e l’integrità della propria dottrina, del proprio credo. È significativo però che questi stessi fedeli sarebbero altrettanto pronti a indicare i difetti e le falsità di altre religioni, diverse dalla propria e quindi da loro poco conosciute. Questo abito mentale è l’ovvio responsabile di tutti i conflitti, le violenze, le torture e le guerre di natura religiosa. Il male non sta nella religione, ma nella miope interpretazione che ne dà il genere umano. Di conseguenza, c’è ancora una volta bisogno di insegnamenti spirituali puri, veri e non mistificati; insegnamenti che ripristineranno l’Essenza sacra delle religioni del passato e aiuteranno così a riunificare le varie versioni della Verità Unica Universale, che è la base e il fondamento di tutte le vere tradizioni passate, presenti e future.
Nelle parole di Tolstoj: “Non dobbiamo aver paura di eliminare dalla nostra religione tutto ciò che è inutile, materiale e terreno, e di rifiutare allo stesso modo tutto ciò che è vago e indefinito; quanto più purifichiamo l’essenza della religione, tanto più potremo capire la vera Legge della Vita.”
Tseng Tse esprime un sentimento molto simile quando dice: “Non bisognerebbe credere che una religione è vera solo perché è antica. Al contrario, quanto più tempo vive il genere umano, tanto più gli diventa chiara la vera Legge della Vita. Supporre che nella nostra epoca bisogni continuare a credere a ciò in cui credevano i nostri nonni e i nostri antenati vuol dire pensare che un adulto può continuare a indossare gli abiti dell’infanzia.”
Fonte: “Il Piano Divino per la Terra” (pag. 94), gratuito su www.stazioneceleste.it

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