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No, non ero ancora soddisfatto pienamente,
così ho ripetuto la ricerca mediante la frase seguente:
"Due solstizi" Giovanni
con l'intenzione d'appurare, semplicemente,
se anche il post del "Piumato Serpente" ...
https://serpente-piumato.blogspot.com/2025/06/due-solstizi.html
comparisse tra quelli cliccati più frequentemente,
dall'ingenua ed inconsapevole gente,
ma, ahimé, purtroppo, ancora niente!
Però, mentre lo cercavo "spasmodica-mente",
mi sono imbattuto in qualche altro post interessante,
tra cui il seguente,
che racconta la connessione con un Dio del passato,
tale "Giano Bifronte"!
https://leviedelmistero.wordpress.com/2023/06/24/da-giano-bifronte-ai-due-san-giovanni/
«I giorni del calendario adottati per celebrare i due Giovanni, il 24 giugno e 27 dicembre, erano gli stessi in cui si festeggiava Giano nei Collegia Fabrorum, le antiche corporazioni romane dei mestieri che avevano l’uso di onorare i Solstizi, per rendere omaggio alla forza più grande della natura, cioè al Sole.»
Entusiasta, ho quindi approfondito ulteriormente
trovando altri riscontri per la dubbiosa mente:
https://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/IlForestale/2004/25/mobile/index.html#p=25
https://www.nuovogiornalenazionale.com/index.php/italia/cultura/15369-il-sole-invictus.html
😇
AGONALIA?
RispondiElimina«Gli Agonalia erano feste (nell'antica Roma)
celebrate quattro volte l'anno in onore di diverse divinità.
Il 9 gennaio si tenevano in onore di "Giano Agonius"
e "Giana", sua consorte
(o, a seconda degli autori, suo alter ego femminile
nella manifestazione androgina).
I Romani dicevano che Giano volasse sopra le porte e i cancelli,
per questo motivo tiravano a lustro la soglia di casa
e ogni altro luogo di passaggio.
Infine gli sacrificavano un ariete/montone nero.»
https://jt1965blog.wordpress.com/2019/01/09/9-gennaio-agonalia-di-giano/
«Rappresentato generalmente con due volti contrapposti, a simboleggiare il passato e il futuro, Giano impugnava nella mano destra uno scettro e nella sinistra delle chiavi.»
Chiavi che fanno pensare ...
🤔
IL GUARDIANO DELLE PORTE.
RispondiElimina«La figura di Giano era profondamente collegata alle porte solstiziali. Nell'antichità era credenza diffusa che,
nel momento in cui "il Sole si fermava in cielo
per cambiare direzione",
la terra potesse diventare vulnerabile alle 'forze del male'
che sarebbero potute penetrare attraverso di essa.
È per questa ragione che i romani
scelsero Giano Bifronte come guardiano delle porte
del tempo e dello spazio.»
https://leviedelmistero.wordpress.com/2023/06/24/da-giano-bifronte-ai-due-san-giovanni/
Non so come gli antichi lo capirono già allora ma,
effettivamente, le "difese della Terra",
in determinati periodi stagionali,
sono più vulnerabili alle radiazioni solari ...
Ora ce lo dice la scienza,
ma allora ne erano già a conoscenza ...
https://www.globalscience.it/43231/la-magnetosfera-e-un-colabrodo-stagionale/
https://www.attivitasolare.com/rischio-sismico-elevato-17-18-22-24-25-giugno/
NESSUNO SI SALVA DALLA MORTE
RispondiEliminaÈ QUESTA L'INEVITABILE SORTE.
Perciò, occorre mantenere "viva"
l'attenzione sulle "due porte"!
https://amicidimauro.wordpress.com/2-2/
E siccome ho parlato di porte, anche il post seguente
RispondiEliminaè dedicato a chi volesse aprire quelle della propria mente!
https://serpente-piumato.blogspot.com/2011/09/i-tre-mondi.html
😇
26 GIUGNO 2025 (SOLSTITIUM CONFECTUM)
RispondiEliminaIeri pomeriggio ben tre volte ho notato il n. 90:
la prima volta era una festa di compleanno,
la seconda era contenuto in una targa, "GV 090 FN"
la terza volta l'ho nominata IO parlando con i miei figli.
Tralascio la prima poichè, probabilmente,
corrispondente al prossimo compleanno di mia madre.
Mi soffermo sulla seconda poiché le due lettere inziali della targa, "GV", mi fanno pensare al vangelo di Giovanni e le ultime due, "FN", alla "fine"!
Poi stamattina (casualmente?) FB mi ripropone il seguente post della pagina "Calendario Pagano":
"Solstitium Confectum"
«Nell'antica Roma oggi era l’ultimo giorno del periodo solstiziale, quando cioè giungeva a completo compimento.
Il termine deriva dal verbo "conficere" che in latino significa 'fare', 'mettere insieme' e per estensione: completare.»
27 GIUGNO 2025 ("AESTAS")
RispondiElimina«Dopo il "Solstitium Confectium"
a Roma si celebrava l’inizio dell’estate vera e propria
dedicando questo giorno alla bella "Aestas",
dea della stagione estiva e dei suoi frutti.
Il suo nome significa “avvampare”,
ovviamente riferito alla calura estiva.
Aestas era una bellissima giovane donna,
raffigurata quasi sempre nuda
ad eccezione di una ghirlanda di fiori estivi
e mazzi di grano che le adornavano la testa.»
(Dal web)
Ma se chiedete all'IA,
ecco cosa vi risponderà,
"Aestas, in contesto romano, non è una divinità femminile.
Il termine si riferisce alla stagione estiva."
A voi, chiaramente, sta
credere all'una od all'altra "verità"!
😇