“L’acqua è
l’elemento della vita,
onnipresente, nella
nostra realtà,
in svariate forme
che, dando l’idea della duttilità
(ruscelli, torrenti,
cascate, oceani e paludi …)
ancora meraviglia
l’umanità …
È dura, sotto forma
di ghiaccio,
ovvia-mente molto
meno morbido ed accogliente,
ma in grado di
preservare e conservare facilmente …
L’analogia tra acqua ed emozioni risulta qui evidente:
è trasparente,
quando permette di
vedere cosa si muove al di sotto
simboleggiando
chiarezza ed emotiva tranquillità;
profonda e torbida,
quando, invece,
nasconde incognite e rischi,
generando
diffidenza nei confronti dell’umanità …
Queste
ultime sono le emozioni represse che
scatenano ansie e timori, acque violente che trascinano via tutto senza
possibilità di mettere argini, che irrompendo liberano vere e proprie tempeste
interiori Ci sono poi acque gelide ed impossibili da penetrare, a cui
si può accedere solo rompendo lo strato superiore di ghiaccio. Sono le emozioni
congelate trattenute, che non fluiscono. Le emozioni sono il contatto con la
nostra parte più profonda ma proprio per questo fanno paura, perché portano in
superficie contenuti complessi, tanto da mettere in scacco la mente ed il
pensiero, lasciando tracimare la distruttività tenuta chiusa al loro interno. In
condizioni normali, le emozioni sono il canale che c’informa del nostro stato
interiore e ci permette di accedere all’inconscio collettivo, quel mondo da cui
possiamo cogliere spunti importanti, fantasie e modalità d’espressione che
possono diventare una ricchezza anche per gli altri.
(Fonte: Lidia Fassio, “Simbologia della Luna”. © 2013 Spazio Interiore, pag. 30)