È un fatto recente,
quello della chiesa
che si smarrisce nell’arroganza?
Oppure esiste,
nella storia, un altro
momento,
in cui qualcuno ...
aveva già optato per un radicale
cambiamento?
Il papa che ora
chiede continuamente perdono …
forse non ricorda che
un
suo predecessore,
ha fatto alla
chiesa un bellissimo dono?
La “Bolla della Perdonanza” …
è la palese
testimonianza dell’inarrestabile tracotanza,
destinata a
fronteggiare il male oscuro …
... della prepotenza …
… almeno in
apparenza …
Essa ha una
grandiosa valenza
che all’epoca ha
addirittura superato per importanza …
l’uso
indiscriminato dell’indulgenza …
Ma forse la chiesa non ha fede
nella religione …
e non crede fermamente
che il perdono sia,
per i peccati
… la definitiva soluzione (?!)
Oppure dovremmo
pensare …
che coloro i quali
hanno qualcosa da farsi perdonare
sono talmente tanti
da non riuscire a varcare
la porta ... della liberazione (?!)
<<Ma no, dai,
probabilmente hanno solo paura …
d’essere ripresi
dalla televisione!>>
…
<<La bolla della Perdonanza è un
evento straordinario: grazie ad essa chiunque può ottenere la remissione totale
dei peccati, semplicemente varcando, nella notte fra il 28 ed il 29 agosto di
ogni anno, la porta di Santa Maria di Collemaggio con animo sinceramente
pentito e in comunione con Dio e con gli uomini, un Giubileo ante litteram che
esalta “Aquila” e gli aquilani e colloca Collemaggio al centro del mondo
cristiano.>> …
(Fonte: Roberto
Giacobbo, “TEMPLARI – Dov’è il tesoro?”. © 2010 RAI-Mondadori, pag. 70)
LA NUOVA
GERUSALEMME
…
<<La città di Aquila (solo nel
Novecento si chiamerà l’Aquila), cui Federico II da il nome e fa progettare
in modo che, nella sua stessa struttura urbana ricalchi la sagoma di un’aquila
con le ali spiegate, è la copia occidentale di Gerusalemme, ma topograficamente
capovolta di 180° rispetto a quest’ultima. Le similitudini fra Aquila e
Gerusalemme sono molteplici. Le due città sorgono entrambe su delle colline: Aquila
è a 714 metri sul livello del mare e Gerusalemme a 750 (la somma è per entrambe 12, come gli apostoli. n.d.r.). altra
corrispondenza è nella disposizione dell’urbanizzazione rispetto ai fiumi
Cedron, a Gerusalemme, e Aterno, ad Aquila, che scorrono fiancheggiando le due
città in modo molto simile. A nord di Gerusalemme svetta il monte del Tempio,
che per Aquila corrisponde all’importante chiesa di Santa Giusta; poco più in
là, il monte degli Ulivi della città santa è in relazione con il colle aquilano
su cui sorge la basilica di Santa Maria di Collemaggio. Ed è proprio questa
basilica a suscitare ancora numerosi interrogativi … Perché è così imponente e
maestosa se anche la sola idea che vi debba avere luogo l’incoronazione papale
di Pietro Angeleri è ancora tanto lontana? Perché è destinata a conservare
almeno due preziose reliquie indicate dal documento
Schiffman, di origine massonica,
come dono di re Baldovino e parte del tesoro dei Templari? C’entrano qualcosa i
Templari che scelgono di sposare il grande sogno (… forse mai abbandonato
totalmente ?! n.d.r.) di Federico II, di riunire la Cristianità in un unico
regno collegato ai piani celesti attraverso un rex-pontifex, un “re-papa”? Probabilmente quel piano derivava dall’allora
precaria posizione di Gerusalemme … ormai in mano ai musulmani e comunque zona
fortemente a rischio come centro della Cristianità, per cui si rendeva
necessaria la fondazione di una nuova capitale. E questa capitale per i
Templari non poteva essere Roma, perché la curia, ammaliata e ricattata com’era
dal potere temporale, da tempo non dava prova di corretto esempio di vita
cristiana.>> …
(Fonte: Roberto
Giacobbo, “TEMPLARI – Dov’è il tesoro?”. © 2010 RAI-Mondadori, pag. 62 –
66, stralcio)
…
<<L’intento di Federico, però, non era semplicemente quello di unificare
il regno; il suo sogno era ben più ambizioso: governare un vasto territorio
unito sotto le insegne di una “Nuova Roma”;
fondare una nuova capitale nel cuore dell’impero con annessa la sede papale,
per dare forma alla sua idea di Stato ideale, la riproposizione del concetto di
un sacro romano impero rivitalizzato e costruito in uno stato laico che potesse
unificare tutti i popoli ed avesse però fondamenta spirituali, oltre che
politico-economiche; UNO stato autenticamente sacro ed autenticamente imperiale
in grado di realizzare l’antichissimo sogno di un regno celeste in terra.>>
…
(Fonte: Roberto
Giacobbo, “TEMPLARI – Dov’è il tesoro?”. © 2010 RAI-Mondadori, pag. 58–59,
stralcio)
…
<<Lo sviluppo spirituale dell’uomo consiste nella possibilità di scoprire
come venga privato della fonte del pensiero con cui pensa e ingannevolmente
orientato>> … dalle dottrine materialiste, prodotte dal mentale
umano non sufficientemente risvegliato ...
(Fonte: Massimo Scaligero,
“Kundalini
d’occidente - il centro umano della potenza”. © 1980 Ed. Mediterranee,
pag. 16)
MA PIUTTOSTO IL BISOGNO
DI DOVER REALIZZARE
<3