"Il Serpente Piumato (Quetzalcoatl per gli Aztechi, Kukulkan per i Maya) era considerato il dio della stella del mattino con il titolo di Tlahuizcalpantecuhtli o Tlahuizcalpantecutli (“signore della stella dell’aurora”), personificazione della stella del mattino, in sostanza il pianeta Venere quando appare al mattino. Questa 'divinità' era benevola, istruiva i nativi insegnando loro arti e mestieri. Fu associata ai venti, alla medicina e alla fertilità, la sua permanenza tra gli umani corrisponde a un ciclo felice, l’Età dell’Oro dell’Anàhuac. Il fratello gemello Xolotl era la stella della sera: invariabilmente ci si riferiva al pianeta Venere. Xolotl era colui che aiutava i defunti nel loro viaggio e per tale ragione è raffigurato come uno scheletro o come un uomo con la testa di cane (similmente alla divinità egizia Anubi). Come gemello di Quetzalcoatl rappresentava l’aspetto demoniaco di Venere, stella della sera. Nell’età delle Acque aveva salvato l’umanità bagnando col proprio sangue le ossa dei morti tanto da riportarli in vita."
(Fonte: https://storieedintorni.com/2015/09/28/il-transito-di-venere-e-la-fine-di-un-ciclo/)
VENERE: Vespero e Lucifero.
Nell'antichità, i babilonesi chiamarono il pianeta Venere "Ishtar" la 'dea' personificazione dell'amore e della battaglia. Gli egizi lo identificavano come due astri diversi e la chiamavano stella del mattino 'Tioumoutiri' e quella della sera 'Ouaiti'. Anche i greci le diedero due nomi 'Phosphoros' e 'Hesperos', nomi che i romani tradussero, in latino, in Lucifero e Vespero. (Marsilio Parolini)
Per ultima è stata la religione ad occuparsi di Lucifero (la torcia), l’astro che annuncia l’aurora e reca la luce del giorno, il portatore della luce. Quella, approfittando dell'ignoranza dell'ingenua umanità e travisando, consapevolmente la verità, ha inventato la favola del demone dell'oscurità, contrapponendolo ad una nota divinità, di cui tutti conoscono la bellissima favola sulla natalità ...