che conduce
ad una meravigliosa, favolosa, poesia
…
DUE FORZE
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“Le tue facoltà, quelle che conosci e quelle che non conosci, sono mosse da due forze e
nessuna delle due ha a che fare con ciò che sembra vero. La prima forza è il dimenticare.
Ciò che dimentichi, agisce. Ciò che dimenticate – che cioè togliete dalla zona
d’intensità limitata del vostro piccolo io – riceve una maggiore e più diretta
energia, ed è come una nave con le vele gonfie di vento,
fuori dal porto. La seconda forza è il prendere. Tu agisci in base a ciò che
prendi con la volontà o con il sentimento. Tu afferri, ed ogni volta che stai
per afferrare qualcosa il fluire di molte tue energie sconosciute s’indirizza
verso ciò che stai per afferrare, e si adegua a esso. Ma ciò che dimentichi
smette di essere vero, per te. Non guardi più la scia della tua nave, guardi
avanti. In generale, vuoi un semplice
consiglio? Non guardare le scie:
è soltanto un oziare. Guarda
l’acqua davanti, e tieni il timone.”
…
(Ispirazione tratta
dalla lettura del libro di Igor Sibaldi, “L’età dell’oro”, ©
2002 Frassinelli, pag. 226.)