mercoledì 30 marzo 2016

COSCIENZA E PENSIERO



e continuerà a farlo, probabilmente, eternamente …

che trae origine dalla passata esperienza
e che, sulla base di questa,
riesce ad immaginare un futuro inesistente …
tra il bene ed il male …
e l’unica cosa che sa sicura-mente
è di essere mortale …

ESSERE O NON ESSERE?
… <<I pensieri non sanno chi sono né da dove vengono, vivono nella paura ed hanno bisogno di risposte alle loro continue domande. La coscienza sa chi È, un aspetto del divino incarnatosi nella materia; essa basta a se stessa e vive per fare esperienza. Potresti dire che la coscienza è essere e i pensieri non essere. Essere o non essere. La coscienza o il pensiero. La coscienza vive costantemente nel presente, ed è perciò sempre nuova; i pensieri sono vecchi. I pensieri sono la storia, compresa quella futura, poiché il pensiero è molto lineare. L’anima (coscienza e consapevolezza sono suoi sinonimi n.d.r.) non conosce la storia, non ha una storia. Lei distilla la storia, i dettagli e tutto il resto, elimina tutte le cose non necessarie e beve la saggezza. È tutto nel momento Ora. Il termine “il momento Ora” è stato usato fin troppo, ma significa solo che è tutto qui. Ieri e domani non hanno importanza. niente è accaduto come pensavi tu. “Io Sono ciò che Sono”. È tutto qui. Anche le credenze sono collegate al pensiero. Una credenza è un limite e non è negativa finché sei consapevole che è solo una credenza. Quando credi alle tue credenze allora sì che sei nei guai, ma se sei consapevole che è solo una credenza – uno strumento, un giocattolo, una favola, una recita, il cappello che scegli d’indossare sul tuo nuovo palcoscenico della coscienza – allora sei libero perché puoi cambiare cappello ogni volta che vuoi. La coscienza è sapere interiore. Non ha bisogno di credenze e neppure di credere nel sapere interiore. È la consapevolezza. È la Luce. È l’ Io Sono.>> … Ella è ciò che Tu Sei al di là di ciò che pensi di essere …


(Fonte: Geoffrey e Linda HoppeAtto di coscienza”. © 2016 Ed Stazione celeste, pag. 101-102, stralcio)

mercoledì 23 marzo 2016

E …



Chi consegue l’illuminazione …
notoriamente è un illuminato,
cioè colui il quale ha personalmente sperimentato
(dopo aver abbandonato ogni convinzione)
cosa si prova, qui e ora, nel presente,
a vivere beata-mente …

Cosa che, chiaramente,
 equivale a trascendere ogni illusoria separazione
provocata dall’egoità,
avendo raggiunto la comprensione che la dualità
è il principio che occorre osservare attentamente,
evitando d’oscillare freneticamente,
per entrare a far parte della nuova umanità
che è già a conoscenza d’ un’altra verità …

Dopo aver raggiunto la propria Essenza,
ed aver effettuato il necessario periodo d’acclimatamento
nella nuova dimensione di coscienza,
chiunque volesse vivere serenamente
dovrà poi imparare a giocare semplicemente con le vocali,
usando la “e” al posto della “o
 (questo “e” quello … invece di questo “o” quello …)

I premi sono, per ogni vincitore:
il ricongiungimento all’unico cuore;
la scoperta della compassione
… “Oh” …


lunedì 7 marzo 2016

SERPENTI


Dopo tanti fiaschi …
finalmente a Roma,
è stata organizzata

Tutta incentrata
su quello stupendo animale
da lungo tempo temuto
per via di quella nota storiella …
che però continua a regalare
 soddisfazioni a iosa …

Sì, avete capito bene,
sto parlando proprio del serpente,
un rettile affascinante,
che ancora, in tanta gente,
evoca la superstiziosa paura

… quella che deve affrontare
chi volesse iniziare
una nuova,
entusiasmante, avventura …

<<Celebriamo 150 anni di creatività!>>
hanno confidato gli organizzatori
i quali, parlando d’una superata realtà,
faranno felici tanti cuori
ancora alla ricerca di chissà quale verità …