mercoledì 1 marzo 2023

SOLARE ATTIVITÀ

CICLO UNDECENNALE DELLA SOLARE ATTIVITÀ


Il Sole ha davvero delle ciclicità, 

ancora ignorate dall'inconsapevole umanità?

Si, sembra essere questa la semplice verità!


Il "ciclo undecennale della solare attività"

è quello che sta ora stimolando la mia curiosità ...

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ciclo_undecennale_dell%27attivit%C3%A0_solare


Esso sarebbe alla base della formazione delle macchie solari ("brillamenti a luce bianca" e "fori coronali, neri") particolarmente intense durante la massima attività (tra i 22 anni circa a metà).

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Macchia_solare


Ne sono rimasto talmente affascinato,

dopo averlo attentamente studiato e valutato,

che il risultato ho pure pubblicato,

così che possa essere prontamente consultato

da chi, come ME, fosse particolarmente smemorato! 😉

https://www.facebook.com/groups/2408608955863882/permalink/6233773523347387/?app=fbl

11 commenti:

  1. CICLO SOLARE

    "La comprensione è ancora parziale.
    L'attività del Sole appare cadenzata su cicli di undici anni che regolano il numero di macchie solari (ma anche tempeste magnetiche, brillamenti, espulsioni di massa coronale).

    L’osservazione delle macchie solari e la riduzione dei dati sul numero di Wolf hanno permesso a distanza di anni di osservare una sinusoide nel numero di macchie, compresa tra un minimo e un massimo e viceversa, per un periodo undecennale, Schwabe (un farmacista ingkese con la passione per l'astronomia) constatò come a partire da un valore minimo, il numero di macchie andava sempre aumentando rapidamente nel corso di 4,6 anni fino a raggiungere un valore massimo per poi diminuire gradualmente per 6,4 anni verso un secondo minimo e quindi aumentare nuovamente.

    A 43 anni Schwabe s'incuriosì del Sole e notò un massimo di macchie dal 1827 al 1830, con un successivo minimo nel 1833 ed un nuovo massimo nel 1837. Il tedesco allora si sbilanciò, prevedendo un nuovo massimo per il 1848. Il successo della previsione fece accostare a questo tipo di studio gli astronomi del tempo, che individuarono quindi con più accuratezza la durata del periodo. Verso la metà dello stesso secolo (Ottocento), lo svizzero Rudolf Wolf determinò una formula per calcolare l'intensità dell'attività.

    Poiché il periodo che intercorre fra due minimi consecutivi è, all'incirca, dell’ordine di 11 anni (e tale andamento medio si ripete ciclicamente), si parla di “ciclo solare undecennale”.

    https://www.astronomiamo.it/DivulgazioneAstronomica/Area/Da%20Laniakea%20al%20Sistema%20Solare/Il-Sole-La-nostra-Stella-del-Sistema-Solare

    RispondiElimina
  2. "La fotosfera e i suoi fenomeni:
    macchie, facule, granulazione.

    La fotosfera è la superficie del Sole che riusciamo a vedere in luce bianca, dominata dai granuli della convezione e sede delle famose macchie solari, il numero delle quali indica il livello di attività solare.

    (L'attività solare "varia a seconda dell'attività delle macchie solari (brillamenti e fori coronali). Essa è una delle cause principali degli effetti climatici a lungo termine, mentre influisce in maniera relativamente piccola sui cambiamenti climatici a breve termine.)

    I granuli compaiono e si dissolvono con una vita media di 9 minuti. Sono particolarmente evidenti nei periodi di minimo dell'attività solare.

    Una macchia singola può raggiungere i 10.000 chilometri (quasi un diametro Terrestre) ma un gruppo, un aggregato di macchie (Regione AR), può arrivare fino a oltre 100.000 chilometri d'estensione. Da 50.000 chilometri in su sono osservabili anche ad occhio nudo, specialmente nei periodi di massima attività solare e sempre attraverso un filtro od un vetro oscurato come quello delle maschere da saldatore.

    Spesso le macchie solari sono associate a fenomeni quali i brillamenti (esplosioni o "flare" che, di conseguenza, sono proporzionali al numero di Wolf, indice dell'attività solare).

    flare si dividono in classi in base all'energia rilasciata e si distingue tra classi ciascuna delle quali, come accade per la scala Richter nei terremoti, supera di dieci volte il livello precedente:

    Classe A, i meno potenti, corrispondenti al livello di background
    Classe B
    Classe C
    Classe M
    Classe X, i più potenti
    Ciascuna classe è a sua volta suddivisa in sottogruppi da 1 a 9. Le classi da A a C sono troppo deboli per influenzare la Terra mentre la classe C può provocare brevi interruzioni radio ai poli e qualche rischio per gli astronauti in orbita. Sebbene la classe X sia l'ultima, esistono flare dieci volte superiori a un flare X1, tanto da divenire più potenti di un X9. Il flare più potente a oggi risale al 2003 e ha fatto registrare una classe X28. NASA e NOAA tengono sotto monitoraggio i flare X in modo costante (guarda il monitoraggio dello space weather).

    A volte i flare sono associati a emissioni di massa coronale (CME - Coronal Mass Ejection)

    Buchi o fori coronali (Coronal Holes HCs)
    I buchi coronali sono linee di campo aperte, poste generalmente intorno alle regioni polari della stella e note per dare origine al vento solare veloce, la cui frequenza va da 500 a 1000 chilometri al secondo. Appaiono scure in raggi X a causa della bassissima emissione di radiazione e sono caratterizzate da un campo magnetico unipolare aperto verso lo spazio interstellare. Proprio da questa apertura avrebbe origine il vento solare veloce. Gli incontri ravvicinati del Parker Solar Probe hanno portato la sonda a trovarsi su buchi coronali per settimane intere, osservando lo scorrere di particelle di vento solare lungo le linee del campo magnetico ben oltre la sonda stessa e fornendo una visione senza precedenti della superficie solare sottostante. La mappatura ultravioletta operata da STEREO ha consentito di collegare il vento ai campi magnetici e ai buchi coronali e proprio questi buchi potrebbero essere la fonte anche del vento solare lento (Highly structured slow solar wind emerging from an equatorial coronal hole, Nature - 2019).

    https://www.astronomiamo.it/DivulgazioneAstronomica/Area/Da%20Laniakea%20al%20Sistema%20Solare/Il-Sole-La-nostra-Stella-del-Sistema-Solare

    RispondiElimina
  3. Compaiono durante il Minimo od il massimo del ciclo solare? 🤔 Per saperlo occorre studiare!

    "Le CHs (Corona Holes o fori coronali) durante i periodi di minimo solare sono generalmente ben confinate sui poli geografici del Sole, solamente in prossimità del massimo solare, quando sta per avvenire l’inversione dei poli del sole, queste si distaccano dai loro poli di origine e iniziano a scendere di latitudine fino a divenire “trans equatoriali” dando vita a un sistema quadripolare per poi proseguire verso il polo di opposto segno."
    https://daltonsminima.wordpress.com/2009/04/14/buchi-coronali-e-ciclo-solare-ce-qualcosa-di-molto-strano-proprio-come-durante-il-minimo-di-maunder/

    Ecco, su di loro, cosa è stato (pure) scritto in passato:
    "Le osservazioni del Sole consentono di tracciare questi fori coronali che agiscono come una manichetta antincendio" ...
    https://it.great-spacing.com/publication/16074/

    RispondiElimina
  4. "Ci vorranno millenni o milioni di anni" ...
    prima che accada quel che ha ipotizzato chi questo fenomeno ha studiato ...

    "Con il raffreddamento del nucleo il campo magnetico si indebolisce, lo scudo contro il vento solare si abbassa e l'atmosfera comincia a dissolversi... praticamente quello che è successo a marte."

    https://www.passioneastronomia.it/come-il-raffreddamento-del-nucleo-della-terra-sta-influenzando-il-campo-magnetico/

    Abbiamo ancora un po' di tempo per fare
    ciò che possiamo e vogliamo fare ...
    Chi ne vuole approfittare? 😉😁😂

    RispondiElimina
  5. Indebolimento del campo magnetico terrestre?

    "Per quanto riguarda l'indebolimento del campo magnetico della Terra, anche questo è tipicamente preso fuori contesto (sono stato ingannato da questo io stesso prima di approfondire), in genere trascurando di menzionare alcuni dei fatti presentati in questo articolo, come il fatto che il campo è piuttosto tornato a dov'era 4000 anni fa dopo aver avuto un rapido aumento, e più forte di quanto non fosse negli 8000 anni precedenti, oltre ad essere generalmente nella fascia superiore di quello che si presume sia stato negli ultimi 2 milioni anni.

    Quindi, quando si tratta dell'attuale ciclo solare, è in realtà solo relativamente più attivo rispetto alle previsioni di minimi quasi storici (a parte i grandi minimi), ma ancora non molto attivo nel complesso rispetto ad alcuni dei cicli che abbiamo visto anche in tempi recenti; e anche se in qualche modo avesse finito per corrispondere a quei cicli, ciò di per sé non renderebbe davvero possibile concludere che stava accadendo qualcosa di straordinario, ancora una volta dato il breve tempo in cui abbiamo effettivamente registrato l'attività solare in modo affidabile, perché per tutto ciò che sappiamo avrebbe potuto essere ciò che ci si aspetterebbe in tempi più lunghi di cui non abbiamo una buona panoramica.

    Quindi, a mio avviso, non sembra assolutamente esserci nulla di straordinario in termini di quelle attività, e dovrebbe esserci molto più movimento molto più brusco in quelle variabili perché ci sia qualche preoccupazione per qualsiasi accelerazione tendenze; questo non vuol dire che non potrebbe accadere, ma finora non direi che ci sia alcun segno di ciò."

    https://community.spaceweatherlive.com/topic/2789-south-atlantic-anomaly/#elControls_30787_menu

    RispondiElimina
  6. Chi non ha mai sentito parlare di polarità?
    Ormai essa è nota all'umanità!

    Ma qualcuno (forse) ancora non sa
    dove essa ha inizio e come agisca nella realtà:

    " ... quando le polarità opposte entrano in contatto si distruggono a vicenda. Questo processo arriva al culmine del ciclo solare, quando abbastanza campi di polarità opposta arrivano ai poli, distruggendo il campo polare e sostituendolo con un nuovo campo polare della polarità magnetica opposta."

    https://www.attivitasolare.com/il-campo-magnetico-polare-del-sole-presto-si-invertira/

    Niente di catastrofico per carità,
    essendo qualcosa che si verifica ciclicamente
    e che presto, nuovamente, accadrà ... 😉

    RispondiElimina
  7. La meravigliosa aurora boreale del 5 novembre 2023,
    vista anche nell'Italia centrale (e c'è chi dice anche più giù), è davvero un fatto eccezionale? Oppure qualcosa cui ci dovremo abituare?
    https://cle.ens-lyon.fr/italien/revue-de-presse/6-novembre-2023-aurora-boreale-avvistata-nel-nord-e-centro-italia

    RispondiElimina
  8. Ah, ecco, ora ho capito ...
    Quelle luci nel cielo (dall'intenso rossore)
    erano un misto di due aurore!

    https://www.quotidiano.net/magazine/aurora-boreale-italia-680391c3

    RispondiElimina
  9. Quanta energia sta arrivando dal Sole?
    Ne è al corrente l'inconsapevole gente?

    Per fortuna qualcuno ne parla, sporadicamente!
    http://www.ltpaobserverproject.com/magnetic-storms.html

    RispondiElimina
  10. Eppoi c'è qualcuno cui evidentemente piace esagerare,
    poiché è arrivato ad affermare che, in questo momento,
    (come se non accadesse da sempre, quotidianamente,)
    "il nostro pianeta sta vivendo un 'evento di assorbimento polare'”,
    in grado di causare ciò che tanta gente preferisce non sentir parlare!

    https://www.camminanelsole.com/aggiornamento-energetico-assorbimento-polare-in-corso/

    RispondiElimina
  11. Le bellissime aurore dei giorni passati? Fenomenale!
    Però c'è pure chi afferma che l'origine sia artificiale ...
    https://www.facebook.com/groups/fede.scienza/permalink/6930353647013600/

    Se così fosse veramente, cosa potrebbe pensare la gente?

    RispondiElimina