giovedì 21 dicembre 2017

PSICHE





Sì e no”!



ESSERE “E” NON ESSERE


Shakeaspeare dice: ‘Essere o non essere …’, è naturale, è così che pensa la mente duale. Ma IO Sono ‘Essere’ e ‘Non essere’, insieme. Se mi guardi da lontano, è una forma: essere; se ti avvicini al mio vero IO la forma diventa indistinta: stai entrando nel non essere. Essere è la mia esteriorità, non essere è la mia interiorità; essere è soltanto il mio corpo, non essere è la mia anima. Ecco perché il Buddha dice che l’anima è una non-anima, ‘anatta’. È un non-sé. Non puoi dire che sia, è meglio dire che non-è. Essere e non essere, insieme, vuol dire essere un vero saggio. Non scegliere tra essere o non essere. Sono disponibili insieme, prendili tutti e due. In questo caso sarai, come disse Gesù: 'nel mondo e non sarai nel mondo’; sarai nella mente e non sarai nella mentee potrai essere libera, finalmente.


martedì 28 novembre 2017

ACQUA




“L’acqua è l’elemento della vita,
onnipresente, nella nostra realtà,
in svariate forme che, dando l’idea della duttilità
(ruscelli, torrenti, cascate, oceani e paludi …)
ancora meraviglia l’umanità …

È dura, sotto forma di ghiaccio,
ovvia-mente molto meno morbido ed accogliente,
ma in grado di preservare e conservare facilmente …

L’analogia tra acqua ed emozioni risulta qui evidente:

è trasparente,
quando permette di vedere cosa si muove al di sotto
simboleggiando chiarezza ed emotiva tranquillità;

profonda e torbida,
quando, invece, nasconde incognite e rischi,
generando diffidenza nei confronti dell’umanità …




Queste ultime sono le emozioni represse che scatenano ansie e timori, acque violente che trascinano via tutto senza possibilità di mettere argini, che irrompendo liberano vere e proprie tempeste interiori Ci sono poi acque gelide ed impossibili da penetrare, a cui si può accedere solo rompendo lo strato superiore di ghiaccio. Sono le emozioni congelate trattenute, che non fluiscono. Le emozioni sono il contatto con la nostra parte più profonda ma proprio per questo fanno paura, perché portano in superficie contenuti complessi, tanto da mettere in scacco la mente ed il pensiero, lasciando tracimare la distruttività tenuta chiusa al loro interno. In condizioni normali, le emozioni sono il canale che c’informa del nostro stato interiore e ci permette di accedere all’inconscio collettivo, quel mondo da cui possiamo cogliere spunti importanti, fantasie e modalità d’espressione che possono diventare una ricchezza anche per gli altri.


(Fonte: Lidia Fassio, “Simbologia della Luna”. © 2013 Spazio Interiore, pag. 30)


lunedì 27 novembre 2017

ORIENTAMENTO














… <<Secondo la cosmologia egizia il Nilo era il tratto meridionale di un grande fiume che circondava la Terra e che, verso nord, scorreva nella valle di Dait, immersa nell’eterna notte. “Il fiume – scrive Dreyer nella sua classica “Storia dell’astronomia da Talete a Keplero – trasportava una imbarcazione su cui era un disco di fuoco, il Sole, un dio vivente chiamato Ra, che nasceva ogni mattino, cresceva e acquistava vigore fino a mezzogiorno, quindi passava su un’altra barca che lo portava fino all’ingresso per Dait; di qui altre barche (su cui siamo meno informati) lo portavano durante la notte sino alla porta dell’oriente. In tempi più tardi il libro “Am Duat” o “Libro dell’oltremondo”, racconta accuratamente il viaggio del dio Sole durante le dodici ore notturne, quando egli illumina successivamente dodici separate località dell’oltremondo.
Si devono agli Egizi alcune delle prime precise osservazioni astronomiche solari, in base alle quali i sacerdoti del faraone prevedevano le piene del Nilo e programmavano i lavori agricoli. Le piramidi sono disposte secondo orientamenti astronomici, stellari e solari. Gli obelischi erano essenzialmente degli gnomoni, che con la loro ombra scandivano le ore e le stagioni.>> …


mercoledì 22 novembre 2017

FASCINOSO




Probabilmente non mi crederete
ma V’assicuro che è assoluta-mente vero:
l’occidente era ritenuta la direzione delle tenebre,
della morte e del colore nero,
il perché è semplice,

Poiché Voi che mi seguite attenta-mente,
non penserete, sicura-mente,

È infatti sufficiente guardare all’opposto,
il luogo ove il Sole sorge,
con cui si soleva, allora ... 
intendere la Luce splendente,
presente, anche, nel qui e ora …

IL PENDOLO
… <<La mente si sposta da una polarità all’altra: sei arrabbiato e poi provi compassione, sei pieno d’odio e poi provi amore. Osservalo! Quando sei pieno d’odio, improvvisamente, subito dopo, segue un atteggiamento amorevole, premuroso. Tutti gli innamorati lo sanno: ogni volta che litigano, che sono arrabbiati e c’è stato un conflitto, uno scontro di personalità, subito dopo segue un amore profondo. Le più grandi vette toccate dagli innamorati accadono sempre dopo uno scontro, perché quando litighi ti stai spostando in una direzione, proprio come il pendolo di un vecchio orologio. Si sposta da una parte per prendere lo slancio ed andare dalla parte opposta. Quando sei arrabbiato stai prendendo lo slancio per amare. È così che procede il pendolo della mente.>>


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