lunedì 8 maggio 2017

L‘ESPERIENZA




se si vuol ampliare la conoscenza …
ma è anche fondamentale,
arrivare al punto in cui la filosofia,
la religione e la scienza
lasciano il posto alla poesia

LA FILOSOFIA PERENNE

… “Dovunque la natura dell’uomo è stata profondamente studiata, nelle tradizioni orientale ed occidentale, il fatto principale emergente è stata la dualità della sua esperienza. si è trovato che l’uomo è insieme fisico e spirituale, due aspetti egualmente ‘reali’ e nessuno dei quali può essere pienamente descritto nei termini dell’altro. Le ‘metafore’ scientifiche e religiose sono complementari: nessuna delle due contraddice l’altra. Aldous Huxley scrisse della ‘perenne filosofia’ trovata nell’intimo di tutte le religioni del mondo: (Essa) riconosce una divina realtà sostanziale al mondo delle cose, delle vite e delle menti; … trova nell’anima qualche cosa di simile, o perfino identico, alla divina realtà; … pone il conclusivo fine dell’uomo nella conoscenza della base immanente e trascendente di ogni essere’. La perenne filosofia esoterica forma una corrente visibile a tratti, che ha avuto una profonda influenza sulla civiltà occidentale. Talete, Solone, Pitagora e Platone viaggiarono in Egitto per essere iniziati agli antichi misteri. I principali caratteri della filosofia perenne può essere accennato nelle seguenti, cinque, constatazioni: ‘Essere’; ‘Consapevolezza’; ‘Motivazione’; ‘Potenzialità’; ‘Atteggiamento’. Con la consapevolezza giunge un nuovo atteggiamento verso la vita. Un aspetto di esso è il desiderio di partecipare cosciente-mente, di operare e di servire al processo evolutivo del genere umano.“ …

STATI DI COSCIENZA


(Fonte: “Parapsicologia Scienza del futuro” di John White e Stanley Krippner. © 1978 Armenia Ed. pag. 445-448, stralcio)



1 commento:

  1. Jung ha scritto, a proposito dell'esperienza:
    «È importante avere un segreto, una premonizione di cose sconosciute. Riempie la vita di qualcosa di impersonale, di un numinosum.
    Chi non ha mai fatto questa esperienza ha perduto qualcosa d'importante. L'uomo deve sentire che vive in un mondo che, per certi aspetti, è misterioso; che in esso avvengono e si sperimentano cose che restano inesplicabili, e non solo quelle che accadono nell'ambito di ciò che ci si attende.
    L'inatteso e l'inaudito appartengono a questo mondo.»
    (Carl Gustav Jung: "Ricordi, sogni, riflessioni", pag. 428-429)

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